Hamid Barole Abdu è nato ad Asmara, in Eritrea, nel 1953;
dal 1974 vive in Italia. Ha pubblicato: “Eritrea: una cultura
da salvare” (1988), “Akhria io sradicato poeta per fame”
(1996) che ha ricevuto unanimi consensi di critica tanto da
aggiudicarsi nel ’96 la XIII edizione del Premio letterario
“Satyagraha” a Riccione. Dai testi di “Akhria” sono stati
realizzati due spettacoli, il primo dal titolo
“AfricaCaraAfrica”, performance teatrale, prodotto da un
gruppo TeatroPer di Riccione. Il secondo “Neri Pensieri”, una
performance teatrale realizzata dal gruppo teatrale
“Nuova Colonia” A.T.R. di Firenze.
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Nel 2001 ha pubblicato il libro “Sogni e incubi di un
clandestino”, una raccolta di poesie. “Sogni e incubi di
un clandestino” (2001), “Seppellite la mia pelle in Africa,
una raccolta di poesie e brevi racconti” tradotti in italiano
ed in inglese (2006) che si è aggiudicato, collocandosi al
primo posto, il Premio Multiculturalità ed Intercultura
promosso dal Comune di Roma Poliche della Multietnicità,
Ministero della Solidarietà Sociale, Provincia di Roma,
Regione Lazio, Camera di Commercio, Caritas, O.I.M.
(Organizzazione Internazionele per le Migrazione), Archivio
dell’Immigrazione. Collabora con alcune giornali e riviste
on-line. L’ultimo articolo “Come in spiaggia non farsi
scambiare per un venditore di accendini” è stato pubblicato in
Migrantemente il popolo invisibile prende la parola (a cura
di Sabatino Annecchiarico, EMI Ed., 2005). Assieme a Daniele
Barbieri (giornalista) ha scritto un testo dal titolo “Le
scimmie verdi”, una performance che è stata presentata in
molte città italiane (più di 100). Sempre assieme a Daniele
Barbieri stanno portando in giro altre performance teatrali
quali "B.O.H. - cosa farà il nuovo Presidente dell'USA?",
Omsizzar: il ruolo dei mass-media sul fenomeno immigiratorio e
stanno realizzando laboratori teatrali con studenti delle
scuole medie e superiori.
E’ in corso di pubblicazione un antologia di poesie (entro
fine anno 2009).
Collabora con diversi Enti di Formazione Professionale, in qualità di docente, nella formazione degli operatori dei Servizi Socio Sanitari e nella formazione dei mediatori e facilitatori interculturali. Ha realizzato diversi progetti di ricerca e studi sul fenomeno immigratorio e ha pubblicato diversi articoli.
In qualita' di docente, ha fatto parte di "Saha Counselling del ciclo di vita", Scuola triennale di formazione per una relazione di aiuto nelle difficolta' del vivere quotidiano, con sede a reggio Emilia e Udine. |